Le indicazioni provenienti dallo Stato per il 2024/25 sono chiare: raggiungere obiettivi di efficientamento energetico tali da ridurre i consumi del 3% per intere unità produttive o 5% per processi incentivati più specifici, da accesso ad importanti detrazioni sotto forma di crediti d’imposta. Il piano è sostenuto da un finanziamento europeo che prevede per il biennio una cifra di 6,3 miliardi.
I motori IE2 e IE3, progettati per aumentare la loro efficienza rispetto alle categorie inferiori, possono contribuire alla riduzione dei consumi energetici nei processi industriali:
IE2, riduzione tipica che può andare dal 3 al 4%
IE3, riduzione superiore del 2-3% rispetto ai motori IE2
Una macro analisi sui contesti industriali che potrebbero beneficiare di questa opportunità semplicemente adottando motori a più alta efficienza IE2 e IE3.
Settore ventilatori e compressori
Questi componenti vengono utilizzati per molte ore al giorno nell’industria del riscaldamento, della ventilazione forzata e nel condizionamento, nell’aspirazione industriale di fumi e polveri, per il raffreddamento di macchinari, nell’industria mineraria, chimica, alimentare, per alimentare macchine e strumenti pneumatici. Sono vitali per molte attività e processi.
Sistemi che utilizzano pompe
Ampiamente utilizzate nel settore dell’acqua e del suo trattamento, dall’industria chimica e petrolchimica.
Macchinari di processo Motori elettrici utilizzati per l’azionamento di macchinari e linee produttive nei settori più strategici quali l’industria alimentare, il confezionamento, la farmaceutica. Nei sistemi di trasporto, nei convogliatori, nella logistica. In questi come in molti altri settori, l’utilizzo di motori per trasformare l’energia in movimento è per molte ore al giorno. Ridurre i consumi sostituendo motori di classe inferiore con nuovi motori ad alta efficienza e rendimento può necessariamente portare ad un risparmio energetico e ad una riduzione dei costi operativi.
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